Che impatto ha il mercurio presente nell’aria che ci circonda?

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Il mercurio elementare e gran parte dei suoi derivati, sono veleni metabolici che si bioaccumulano nelle acque alimentari, raggiungendo concentrazioni in grado di causare danni neurologici e riproduttivi negli organismi terrestri e acquatici.

 

Il mercurio atmosferico deriva in gran parte dalla sua conduttività elettrica, dall’alto peso specifico e dalle sue  proprietà fungicide (ovvero hanno un effetto antimicotico ed antisettico, riducono l’umidità dell’ambiente, potenziano le difese naturali delle piante e bloccano la germinazione dei conidi dei funghi).

Le principali fonti di mercurio atmosferico comprendono i processi di combustione (ovvero incenerimento di rifiuti sanitari e rifiuti urbani) e processi di produzione  (come la produzione di ferro e acciaio).

 

Che effetti salutari ne seguono?

 

In particolare, il metil-mercurio (MeHg)  è la forma di mercurio più pericolosa per noi.

Anche a basse dosi, può danneggiare seriamente il sistema nervoso e causare danni al sistema immunitario e riproduttivo. L’esposizione al MeHg ha anche gravi effetti sullo sviluppo del cervello e può attraversare sia la barriera placentare che quella emato-encefalica. I bambini e le donne in età fertile sono quindi i più a rischio. Il metil-mercurio può anche causare effetti avversi sul sistema cardiovascolare e portare ad un aumento della mortalità.

 

 

I composti MeHg sono stati classificati come possibili cancerogeni per l’uomo secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

L’inalazione di vapori di mercurio elementare può portare a tali sintomi come tremori, insonnia, perdita di memoria, alterazioni neuromuscolari e mal di testa. Può anche influenzare il reni e le ghiandole tiroidee.

 

Impatto delle emissioni di mercurio nell’ambiente

Oltre la metà di tutti i paesi dell’Area Economica Europea registra superamenti critici carichi di mercurio in quasi il 90% o più della loro area ecosistemica. Si stima che ogni tonnellata di mercurio emessa nell’aria causi in media 910.000 euro di danni, principalmente a causa di perdite di QI.  I costi dei danni variano da paese a paese e dipendono da vari fattori come la densità della popolazione e l’ubicazione delle emissioni.

 

Come affrontare il problema?

 

A livello globale, le emissioni di mercurio saranno affrontate dalla Convenzione di Minamata sul mercurio. L’obiettivo della Convenzione è proteggere le persone, la salute e l’ambiente dalle emissioni antropogeniche e dai rilasci di mercurio e mercurio composti. 

Richiede il controllo delle proprie emissioni attraverso misure rivolte sia ai nuovi che alle fonti di inquinamento già esistenti .

Nel 2005 l’UE ha adottato una strategia comunitaria sul mercurio che mira a ridurre i livelli di mercurio nell’ambiente, riducendo così l’esposizione umana. La strategia ha portato all’adozione di un divieto di esportazione e regolamentazione  sull’immagazzinamento sicuro del mercurio , ovvero il divieto di posizionare dispositivi di misurazione contenenti mercurio sul mercato. 

E possibile analizzare i vapori di mercurio in tempo reale?

Negli ultimi anni la tecnologia della strumentazione scientifica ha fatto passi da gigante ; infatti esiste uno strumento in grado di analizzare i vapori di mercurio in tempo reale .

Il Mercury Vapour Indicator(MVI) è uno strumento rivoluzionario, in grado di rilevare vapori di mercurio in soli 3 secondi. L’unicità dello strumento è data dalla tecnologia di assorbimento a doppio raggio UV e alla capacità di rilevare alte concentrazioni di mercurio senza saturarsi. Non necessita di rigenerazione fra una lettura e l’altra, eliminando i tempi morti. Veloce e accurato, MVI offre una risposta in tempo reale ed è pronto all’uso in pochi minuti. Permette misurazioni in continuo e offre due range di rilevamento: da 0,1 a 200 e da 1.0 a 1999 microgrammi/m3, ideale per il monitoraggio ambientale.

Autrice

Giulia Costanza

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