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La sindrome da edificio malato, nota anche come “sick building syndrome” in inglese, si riferisce a una serie di sintomi e disturbi che possono essere associati all’esposizione a determinati edifici o ambienti interni. Questa condizione è stata identificata per la prima volta negli anni ’70 e ’80, quando venne notato che alcune persone sviluppavano sintomi simili quando erano all’interno di determinati edifici, come uffici o scuole.
I sintomi comuni della sindrome da edificio malato includono mal di testa, affaticamento, irritazione delle vie respiratorie, prurito agli occhi, eruzioni cutanee, vertigini e difficoltà di concentrazione. Questi sintomi possono variare da lievi a gravi e possono diminuire o scomparire completamente quando una persona lascia l’edificio o l’ambiente interno in questione.
Le cause esatte della sindrome da edificio malato non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che siano legate a una combinazione di fattori, tra cui:
- Cattiva qualità dell’aria interna: la presenza di sostanze chimiche volatili, come formaldeide, benzene o composti organici volatili, può contribuire alla sindrome da edificio malato. Queste sostanze possono provenire da materiali da costruzione, arredi, prodotti per la pulizia, impianti di condizionamento dell’aria e altre fonti;
- Bassa ventilazione: un’adeguata circolazione dell’aria è importante per mantenere una buona qualità dell’aria interna. La mancanza di ventilazione adeguata può favorire l’accumulo di sostanze inquinanti e contribuire alla sindrome da edificio malato;
- Contaminanti biologici: la presenza di muffe, pollini, batteri o altre sostanze biologiche nell’ambiente interno può scatenare reazioni allergiche o irritative nelle persone sensibili, contribuendo ai sintomi della sindrome da edificio malato;
- Condizioni ambientali: fattori come l’illuminazione inadeguata, temperature troppo elevate o basse, umidità eccessiva o insufficiente possono influenzare il benessere delle persone in un edificio e contribuire ai sintomi della sindrome da edificio malato.
Se si sospetta di essere affetti dalla sindrome da edificio malato, è importante consultare un medico o un professionista della salute ambientale. Essi possono esaminare i sintomi, effettuare una valutazione dell’ambiente interno e raccomandare le misure adeguate a migliorare la qualità dell’aria e il comfort nell’edificio. Ciò potrebbe includere una migliore ventilazione, la rimozione di materiali inquinanti, la gestione dell’umidità e altre soluzioni specifiche in base alle condizioni riscontrate.
È possibile verificare la qualità dell’aria attraverso lo strumento Yes Air, della Ion Science Italia.
Ludovica Alberti
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