
Monitoraggio in discarica del biogas
14 Marzo 2019
Il fotoionizzatore portatile PID
14 Marzo 2019Siete in grado di delimitare l’area contaminata? E di identificare rapidamente l’agente inquinante? Riuscite a risalire alla causa dell’inquinameto prima che i responsabili spariscano?
Se operate nel settore del controllo ambientale, sicuramente sentite già la necessità di strumenti analitici portatili per delimitare l’area contaminata ed identificare i composti presenti in caso di incidente.
La tradizionale strumentazione da laboratorio spesso non è in grado di aiutarvi: avreste bisogno di strumentazioni portatili, di semplice impiego e di grande robustezza che vi potessero accompagnare sul luogo dell’inquinamento.
Il rivelatore a fotoionizzazione ,comunemente chiamato PID, fa parte di quella gamma di strumenti analitici portatili che è in grado di determinare i composti organici volatili COV o SOV nei terreni , nelle acque ma soprattutto in aria, con limiti di sensibilità che arrivano a 1 PPB .
Il rivelatore a ionizzazione di fiamma comunemente chiamato FID è in grado di leggere i composti organici totali chiamati TOC.
La strumentazione analitica portatile è sempre più diffusa nei laboratori di analisi e comincia ad imporsi soprattutto in ambito di indagini investigative da parte di enti come ARPA e USL.
Queste strumentazioni possono seguirvi ovunque e consentirvi la stessa precisione e la stessa versatilità di uno strumento da banco negli sversamenti , negli incendi dolosi di immondizia o nelle recenti scoperte di rifiuti pericolosi interrati nella ormai famigerata ” terra dei fuochi”.