Composti organici volatili biogenici 

Composti organici volatili biogenici 

Nel vasto e complesso mondo della chimica atmosferica, i Composti Organici Volatili Biogenici (BVOC) svolgono un ruolo cruciale. Questi composti, prodotti naturalmente da piante e altri organismi viventi, hanno un impatto significativo sulla chimica dell’aria, sul clima e sull’ecologia globale.

Cosa sono i BVOC?

I BVOC sono una classe di composti chimici organici volatili emessi da piante, alberi, microrganismi del suolo e altri organismi viventi. Questi composti includono una vasta gamma di molecole, come isoprenoidi, terpeni, alcoli, aldeidi e chetoni, ciascuno con proprietà chimiche e biologiche uniche. Gli isoprenoidi, ad esempio, sono tra i BVOC più comuni e sono sintetizzati dalle piante attraverso la via del mevalonato o del metileritritolo.

Produzione ed emissione

I BVOC vengono prodotti e rilasciati nell’ambiente naturale attraverso una serie di processi biologici. Le piante sono la fonte primaria di BVOC e rilasciano questi composti durante la fotosintesi e il metabolismo cellulare. Le emissioni di BVOC sono influenzate da fattori ambientali come la temperatura, l’umidità, la luce solare e lo stress biotico e abiotico. Ad esempio, le piante possono aumentare la produzione di BVOC in risposta a danni da insetti, malattie o condizioni climatiche avverse.

Ruolo nell’atmosfera

Una volta emessi nell’atmosfera, i BVOC interagiscono con altri composti chimici, influenzando la qualità dell’aria e la chimica atmosferica. Questi composti possono reagire con ossidi di azoto e composti organici volatili antropogenici (VOC) per formare ozono troposferico e aerosol organico secondario, che influenzano la salute umana e il clima. Allo stesso tempo, i BVOC possono anche reagire con radicali liberi atmosferici come l’idrossile  e il perossile, influenzando il bilancio degli ossidi di azoto e l’abbondanza di radicali liberi nell’atmosfera.

Implicazioni per l’ambiente e la salute umana

I BVOC svolgono un ruolo fondamentale nell’ecologia globale e possono avere implicazioni significative per l’ambiente e la salute umana. Le emissioni di BVOC possono influenzare la formazione delle nuvole e la precipitazione, la qualità dell’aria e la formazione dell’ozono troposferico, e possono anche svolgere un ruolo nella regolazione del clima globale. Tuttavia, le elevate concentrazioni di BVOC possono anche contribuire all’inquinamento atmosferico e agli effetti negativi sulla salute umana, causando irritazione delle vie respiratorie, malattie respiratorie e allergie.

Ricerca e monitoraggio

Date le loro importanti implicazioni per l’ambiente e la salute umana, i BVOC sono oggetto di intensa ricerca scientifica e monitoraggio ambientale. Gli scienziati studiano le emissioni di BVOC dalle piante e dagli ecosistemi naturali utilizzando una varietà di tecniche, tra cui campionamento dell’aria, analisi chimica e modellistica atmosferica. Il monitoraggio delle concentrazioni di BVOC nell’aria è essenziale per comprendere meglio il loro impatto sull’atmosfera e per sviluppare strategie di gestione e mitigazione dell’inquinamento atmosferico.

I BVOC rappresentano una componente importante del ciclo globale del carbonio e svolgono un ruolo fondamentale nella chimica dell’aria, nel clima e nell’ecologia globale. Se da un lato contribuiscono alla formazione di ozono troposferico e aerosol organico secondario, dall’altro influenzano la formazione delle nuvole, la precipitazione e il bilancio energetico della Terra. Tuttavia, è fondamentale comprendere meglio i meccanismi di produzione, trasporto e trasformazione dei BVOC nell’atmosfera al fine di mitigare i loro effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana e promuovere una gestione sostenibile delle risorse naturali.

È possibile misurare i BVOC con strumentazioni dedicate, in particolare il Tiger della ION Science Italia, che consente di visualizzare sul Display la concentrazione in PPB.

Ludovica Alberti

Social Media Manager