L’importanza del monitoraggio dell’elio

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Il monitoraggio dell’elio

 

Che cos’è l’elio?

L’elio è un elemento chimico che appartiene alla famiglia dei gas nobili nella tavola periodica degli elementi. Ha il simbolo He e il numero atomico 2, il che significa che ha due protoni nel suo nucleo. È uno degli elementi più leggeri e abbondanti nell’universo.

 

Ecco alcune caratteristiche chiave dell’elio:

  1. Proprietà fisiche: L’elio è un gas incolore, inodore e insapore a temperatura ambiente. Ha un basso punto di ebollizione (-268,93 °C) e un basso punto di fusione (-272,2 °C), rendendolo uno dei gas più freddi esistenti. È noto per la sua bassa densità e la sua capacità di far volare gli oggetti più leggeri dell’aria;
  2. Abbondanza: L’elio è uno degli elementi più abbondanti nell’universo, ma sulla Terra è relativamente raro. È prodotto principalmente da reazioni nucleari all’interno delle stelle durante il processo di fusione nucleare. A causa della sua bassa densità, tende a sfuggire all’attrazione gravitazionale della Terra e può essere perso nello spazio nel corso del tempo;
  3. Applicazioni: L’elio ha diverse applicazioni pratiche. La sua bassa densità lo rende utile come gas per il sollevamento di palloni aerostatici. Viene utilizzato anche nei serbatoi di elio per il raffreddamento di apparecchiature ad alta tecnologia, come magneti di risonanza magnetica e laser. L’elio liquido è utilizzato in criogenia per raggiungere temperature estremamente basse;
  4. Scoperta: L’elio fu scoperto per la prima volta nel 1868 dallo scienziato francese Jules Janssen durante l’osservazione di un’eclissi solare. Successivamente, il chimico britannico Sir William Ramsay isolò l’elio sulla Terra nel 1895;
  5. Superfluidità: L’elio presenta una proprietà unica chiamata superfluidità quando viene raffreddato a temperature molto basse, vicine allo zero assoluto. In questa condizione, l’elio diventa un fluido con una viscosità praticamente nulla e può fluire senza resistenza attraverso minuscole aperture e persino salire lungo pareti di contenitori.

L’elio è un elemento versatile con proprietà uniche che lo rendono prezioso in diverse applicazioni scientifiche e industriali. Tuttavia, a causa della sua scarsa disponibilità sulla Terra, è importante utilizzarlo in modo responsabile ed evitare sprechi.

 

Che cos’è il test di tenuta all’elio?

Il test di tenuta all’elio, noto anche come prova di tenuta all’elio o prova di perdita all’elio, è un metodo di test utilizzato per rilevare e quantificare perdite o fughe di gas tramite componenti, apparecchiature o sistemi. Questo tipo di test è particolarmente efficace quando si lavora con gas inerti come l’elio.

 

Il principio di base del test di tenuta all’elio è il seguente:

  1. Preparazione: L’oggetto da testare, ad esempio un contenitore, un tubo o una valvola, viene isolato in una camera o in un sistema chiuso che può essere sottoposto a vuoto o a una pressione controllata;
  2. Riempimento con elio: L’oggetto viene quindi riempito con elio, un gas inerte. L’elio viene scelto perché ha una bassa densità, è non infiammabile e ha una bassa solubilità in molti materiali;
  3. Creazione di una differenza di pressione: Viene creata una differenza di pressione tra l’interno dell’oggetto e l’esterno. Questa differenza di pressione può essere generata creando un vuoto all’esterno dell’oggetto o aumentando la pressione all’interno dell’oggetto;
  4. Rilevamento delle fughe: Un rilevatore di elio viene utilizzato per identificare la presenza di elio che fuoriesce dall’oggetto da testare. Il rilevatore di elio può essere un dispositivo di rilevamento a ionizzazione di massa o un rilevatore di elio a spettrometria di massa;
  5. Localizzazione delle fughe: Attraverso l’analisi dei segnali rilevati dal rilevatore di elio, è possibile determinare la posizione delle eventuali fughe o perdite. Questo può essere fatto utilizzando strumenti come sonde o sensori per individuare il punto esatto da cui l’elio sta fuoriuscendo.

 

Il test di tenuta all’elio è ampiamente utilizzato in diversi settori, tra cui l’industria manifatturiera, l’industria automobilistica, l’industria aerospaziale e l’industria delle apparecchiature mediche. È un metodo molto sensibile per individuare anche le più piccole fughe di gas, consentendo alle aziende di garantire la qualità e l’integrità dei loro prodotti e sistemi.

 

 

È possibile monitorare le fughe di Elio con la strumentazione GasCheck – rilevatore di fughe portatile.

 

 

 

 

 

Ludovica Alberti

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