Sai qual è la differenza tra il PID e i sensori elettrochimici?
I rilevatori di gas sono strumenti cruciali in molteplici settori, dalla sicurezza industriale alla protezione ambientale, fino al controllo di qualità nei processi produttivi. Tra i diversi tipi di rilevatori, i PID (Photoionization Detector) e i sensori elettrochimici sono tra i più utilizzati per la loro efficienza e precisione nel rilevare composti volatili e gas pericolosi. Nonostante entrambi siano strumenti di rilevazione di gas, operano su principi molto diversi e sono adatti a specifiche applicazioni.
Principio di funzionamento
PID (Photoionization Detector)
Il PID utilizza la luce ultravioletta (UV) per ionizzare le molecole del gas presente nell’aria. Il principio di funzionamento si basa sull’energia di ionizzazione: quando le molecole di gas assorbono la luce UV, gli elettroni vengono eccitati e si liberano, creando ioni positivi ed elettroni liberi. Questi ioni vengono poi rilevati da un elettrodo, generando un segnale elettrico proporzionale alla concentrazione del gas.
I PID sono particolarmente efficaci nel rilevare composti organici volatili (VOC) e alcuni gas inorganici che hanno energie di ionizzazione inferiori all’energia della lampada UV utilizzata nel rilevatore.
I sensori elettrochimici funzionano attraverso una reazione chimica che avviene sulla superficie di un elettrodo. Quando il gas target entra nella cella del sensore, reagisce con un elettrolita presente nel sensore, producendo una corrente elettrica proporzionale alla concentrazione del gas. Questa corrente viene poi misurata e convertita in una lettura della concentrazione del gas.
I sensori elettrochimici sono molto sensibili e selettivi, capaci di rilevare gas specifici come monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2), idrogeno solforato (H2S) e altri.
Vantaggi e svantaggi
PID
Vantaggi:
Svantaggi:
Sensori Elettrochimici
Vantaggi:
Svantaggi:
Applicazioni
PID
I PID sono utilizzati in applicazioni dove è necessario rilevare una vasta gamma di composti organici volatili. Alcune delle applicazioni comuni includono:
Sensori Elettrochimici
I sensori elettrochimici sono ideali per applicazioni dove è necessario monitorare specifici gas tossici o pericolosi. Alcuni esempi includono:
I PID e i sensori elettrochimici sono strumenti fondamentali nel campo della rilevazione di gas, ciascuno con i propri punti di forza e limitazioni. La scelta tra un PID e un sensore elettrochimico dipende dalle specifiche esigenze applicative, dalla natura dei gas da rilevare e dal contesto operativo. Mentre i PID offrono un’ampia gamma di rilevazione e una risposta rapida, i sensori elettrochimici forniscono una maggiore specificità e sensibilità per gas specifici. Comprendere queste differenze è essenziale per selezionare il rilevatore di gas più appropriato per ogni situazione, garantendo sicurezza, efficienza e precisione.
Ludovica Alberti
Social Media Support & Logistic
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