L’elio: un gas versatile dalle infinite applicazioni

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Che cos’è l’elio e come si misura?

L’elio è un elemento chimico appartenente al gruppo dei gas nobili e rappresentato dal simbolo He nella tavola periodica degli elementi. È il secondo elemento più leggero dopo l’idrogeno e si trova in quantità molto piccole nell’atmosfera terrestre.

Dal punto di vista fisico, l’elio è un gas inodore, incolore e insapore. Ha un bassissimo punto di ebollizione, che lo porta a liquefarsi a temperature estremamente basse (-268,93 °C o 4,22 K), rendendolo uno dei pochi elementi a esistere nello stato liquido alle normali pressioni ambientali. L’elio è anche caratterizzato da una bassa densità, circa sette volte inferiore a quella dell’aria, il che lo rende un gas leggero.

Dal punto di vista chimico, l’elio è classificato come un gas inerte o nobile, il che significa che ha una bassa reattività chimica. Non forma facilmente composti chimici con altri elementi e presenta una stabilità chimica notevole. Questa caratteristica lo rende sicuro da utilizzare in molte applicazioni dove la reattività chimica potrebbe causare problemi.

L’elio è prodotto principalmente come sottoprodotto della produzione di gas naturale. Durante il processo di estrazione del gas naturale, l’elio viene separato utilizzando tecniche di liquefazione e distillazione frazionata. Tuttavia, le riserve di elio sulla Terra sono limitate, il che ha portato a un maggior interesse per il suo utilizzo oculato e il riciclaggio.

In sintesi, l’elio è un gas prezioso con caratteristiche uniche. Le sue proprietà fisiche e chimiche, tra cui leggerezza, inerzia e stabilità, lo rendono ideale per una vasta gamma di applicazioni. Nonostante la sua relativa scarsità, l’elio continua a svolgere un ruolo significativo in diversi settori, stimolando la ricerca di alternative e la conservazione delle sue risorse.

 

Che cos’è il test di tenuta all’elio?

Il test di tenuta all’elio, noto anche come prova di tenuta all’elio o prova di perdita all’elio, è un metodo di test utilizzato per rilevare e quantificare perdite o fughe di gas tramite componenti, apparecchiature o sistemi. Questo tipo di test è particolarmente efficace quando si lavora con gas inerti come l’elio.

Il principio di base del test di tenuta all’elio è il seguente:

  1. Preparazione: L’oggetto da testare, ad esempio un contenitore, un tubo o una valvola, viene isolato in una camera o in un sistema chiuso che può essere sottoposto a vuoto o a una pressione controllata;
  2. Riempimento con elio: L’oggetto viene quindi riempito con elio, un gas inerte. L’elio viene scelto perché ha una bassa densità, è non infiammabile e ha una bassa solubilità in molti materiali;
  3. Creazione di una differenza di pressione: Viene creata una differenza di pressione tra l’interno dell’oggetto e l’esterno. Questa differenza di pressione può essere generata creando un vuoto all’esterno dell’oggetto o aumentando la pressione all’interno dell’oggetto;
  4. Rilevamento delle fughe: Un rilevatore di elio viene utilizzato per identificare la presenza di elio che fuoriesce dall’oggetto da testare. Il rilevatore di elio può essere un dispositivo di rilevamento a ionizzazione di massa o un rilevatore di elio a spettrometria di massa;
  5. Localizzazione delle fughe: Attraverso l’analisi dei segnali rilevati dal rilevatore di elio, è possibile determinare la posizione delle eventuali fughe o perdite. Questo può essere fatto utilizzando strumenti come sonde o sensori per individuare il punto esatto da cui l’elio sta fuoriuscendo.

Il test di tenuta all’elio è ampiamente utilizzato in diversi settori, tra cui l’industria manifatturiera, l’industria automobilistica, l’industria aerospaziale e l’industria delle apparecchiature mediche. È un metodo molto sensibile per individuare anche le più piccole fughe di gas, consentendo alle aziende di garantire la qualità e l’integrità dei loro prodotti e sistemi.

 

 

È possibile monitorare le fughe di Elio con la strumentazione GasCheck – rilevatore di fughe portatile, della Ion Science Italia.

 

 

 

 

Ludovica Alberti

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