
La presenza di VOC negli studi dentistici
29 Aprile 2025
La presenza di VOC nei cosmetici
20 Maggio 2025Lo stirene negli impianti petrolchimici
Lo stirene è un idrocarburo aromatico con formula chimica C₆H₅CH=CH₂, ampiamente utilizzato come precursore nella produzione di polimeri e materiali plastici. Gli impianti petrolchimici svolgono un ruolo cruciale nella sua produzione, poiché lo stirene viene sintetizzato principalmente attraverso processi chimici derivati dal petrolio. Tuttavia, la sua lavorazione comporta emissioni che possono avere impatti significativi sulla salute e sull’ambiente.
Processo di produzione dello stirene
Lo stirene viene prodotto industrialmente attraverso due principali processi chimici:
- Deidrogenazione dell’etilbenzene: È il metodo più diffuso e consiste nel riscaldare l’etilbenzene in presenza di un catalizzatore metallico (come l’ossido di ferro), rilasciando idrogeno e formando stirene.
- Coproduzione con il propilene ossido: Processo meno comune, in cui lo stirene viene ottenuto come sottoprodotto nella sintesi del propilene ossido.
Entrambi i processi avvengono in grandi impianti petrolchimici e comportano il rilascio di composti organici volatili (VOC), tra cui lo stirene stesso.
Emissioni di stirene negli impianti petrolchimici
Le emissioni di stirene possono verificarsi in diversi punti della filiera produttiva, tra cui:
- Fughe dai reattori chimici: Perdite accidentali o fuoriuscite di gas durante la sintesi.
- Evaporazione da serbatoi di stoccaggio: Lo stirene è volatile e può disperdersi nell’atmosfera se i sistemi di contenimento non sono adeguati.
- Scarichi di processo: Il trattamento dei rifiuti liquidi può comportare la liberazione di stirene nelle acque reflue.
- Combustione e torce di emergenza: Se lo stirene in eccesso viene bruciato per ragioni di sicurezza, può generare emissioni di monossido di carbonio e altri sottoprodotti tossici.
Impatto ambientale e sulla salute
Le emissioni di stirene sono classificate come inquinanti atmosferici e possono avere diversi effetti:
- Sull’ambiente: Lo stirene contribuisce all’inquinamento dell’aria e può reagire con altri composti per formare ozono troposferico, un gas dannoso per l’ecosistema.
- Sulla salute umana: L’esposizione a stirene può causare irritazioni alle vie respiratorie, mal di testa, nausea e, in caso di esposizione prolungata, danni al sistema nervoso centrale.
- Sul suolo e sulle acque: Gli sversamenti accidentali possono contaminare le falde acquifere e i corsi d’acqua, con effetti negativi sugli organismi acquatici.
Normative e tecnologie per la riduzione delle emissioni
A livello internazionale e nazionale esistono diverse normative per limitare l’impatto dello stirene:
- Regolamenti europei (REACH e Direttiva sulle Emissioni Industriali) impongono limiti sulle emissioni di composti organici volatili.
- D.lgs. 152/2006 in Italia stabilisce i limiti per le emissioni industriali e gli scarichi inquinanti.
- Tecnologie di contenimento e abbattimento, come sistemi di filtraggio a carboni attivi e camere di ossidazione termica, riducono la dispersione dello stirene nell’ambiente.
Lo stirene è un elemento essenziale nell’industria chimica, ma la sua produzione negli impianti petrolchimici comporta rischi ambientali e per la salute. Per minimizzare tali impatti, è fondamentale adottare tecnologie avanzate, monitorare le emissioni e rispettare le normative ambientali vigenti. La ricerca di alternative più sostenibili potrebbe rappresentare una soluzione a lungo termine per ridurre la dipendenza da questo composto chimico e limitare le sue conseguenze negative.
Ludovica Alberti
Social Media Support & Logistic